Robert Koch: biografia

Breve biografia e cenni ai studi di Robert Koch fino alla tubercolina, con riferimenti alle scoperte di Pasteur (1 pagine formato doc)

Appunto di nappy

ROBERT KOCH BIOGRAFIA

Robert Koch. Robert Koch nasce nel 1843 a Clausthal, in Germania, da una famiglia di modeste condizioni.

Frequenta brillantemente le scuole inferiori e in seguito si iscrive alla facoltà di medicina dell’Università di Gottinga. Le lezioni pratiche sono scarse a causa della carenza di aule e di materiale, ma Koch vi pone rimedio lavorando come assistente all’istituto di patologia dove può usare il microscopio. Dopo aver conseguito la laurea nel 1866, si trasferisce per un breve periodo a Berlino, alla scuola del grande patologo Virchow, ma ben presto se ne stacca influenzato dalle nuove scoperte di Pasteur sulla genesi infettiva delle malattie.

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KOCH BACILLO

Per motivi economici Koch pratica per un certo periodo la professione di medico in provincia, ma continua le sue ricerche. Nel 1880 viene nominato direttore dell’ufficio imperiale di Igiene a Berlino, quindi, nel 1891, direttore dell’istituto per le malattie infettive.

Nel frattempo ha individuato il bacillo della tubercolosi (1882), scoperta che gli fa ottenere fama internazionale; l’anno successivo è la volta del vibrione del colera e, in seguito, studia anche molte malattie infettive tropicali, viaggiando a tale scopo nei paesi esotici. Nel 1905 gli viene conferito il premio Nobel per la medicina; muore a Baden-Baden nel 1910.
I principali contributi delle ricerche di Koch riguardano il campo della microbiologia, nel cui studio apre nuove vie di ricerca mettendo a punto numerose innovazioni: migliora la tecnica microscopica introducendo le lenti a immersione; scopre processi di colorazione distinti per i diversi tipi di germi, fino ad allora separati l’uno dall’altro soltanto per la loro forma; elabora nuovi metodi di riproduzione fotografica di ciò che appare nell’osservazione microscopica.
Lavora molto anche sulle spore, di cui verifica la capacità di sviluppare forme di resistenza a condizioni ambientali sfavorevoli, ma la ricerca che lo rende universalmente famoso è la scoperta del bacillo della tubercolosi, malattia molto diffusa nel XIX secolo, chiamato anche “bacillo di Koch”. Egli dimostra la sua esistenza grazie a un processo di doppia colorazione e dopo la diffusione della notizia nel mondo scientifico si impegna nella ricerca di una sostanza da usare nella cura della malattia.

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ROBERT KOCH TUBERCOLINA

A questo scopo Koch appronta prima la tubercolina e poi la neotubercolina, entrambe di scarsa efficacia terapeutica ma in seguito molto apprezzate a livello diagnostico, come sostanze in grado di distinguere le forme pregresse di infezione tubercolare. In questo modo egli apre la strada alle ricerche mediche per la cura di questa e di altre malattie infettive e, al tempo stesso, fornisce un forte appoggio alle concezioni che individuano nei germi patogeni la causa delle malattie di natura infettiva più diffuse fra la popolazione.