Guerre d'Italia del '500: riassunto schematico

Schema delle tre fasi delle guerre d'Italia del XVI secolo (1494-1559) e la situazione in Francia, Spagna e Italia (4 pagine formato doc)

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GUERRE D'ITALIA

Il 1500: Le guerre d'Italia (1494-1559). Le diverse monarchie si contendono il territorio italiano per motivi strategici – economici.
Alla morte di Lorenzo il Magnifico, l’Italia è instabile.
Le guerre d’Italia si dividono in tre fasi:
- 1° fase 1494-1516: Pace di Noyon
- 2° fase 1519-1529: Pace di Cambrai
- 3° fase 1536-1559: Pace di Cateau Cambresis
I turchi nel mediterraneo orientale, avanzano.
La Spagna è ricca d’oro e spende molto per affermarsi come potenza europea.
Ad aprire i conflitti è Carlo VIII re di Francia che nel 1494 decide di allestire una spedizione per ottenere il regno di Napoli.
Ludovico il Moro, signore di Milano, sostiene Carlo VIII.
A Firenze (alleata storica degli aragonesi), Piero de Medici è costretto a far passare l’esercito francese per evitare una devastazione. Firenze caccia i Medici perché non perdonano il sacrificio.
 

Guerre d'Italia dal 1494 al 1559: riassunto

GUERRE D'ITALIA: SCHEMA

Nel 1492 Rodrigo (spagnolo) diventa papa e si ribattezza Alessandro VI Borgia.
Gli stati regionali italiani si rendono conto della forza della Francia quindi cercano alleanze. Carlo VIII abbandona Napoli (per paura di essere attaccato) e il popolo napoletano si riprende l’indipendenza.
A Firenze nel 1494 viene ripristinata la Repubblica con la cacciata dei Medici. Il personaggio più illustre è il frate Girolamo Savonarola. Egli denuncia la corruzione della chiesa e il nepotismo. Girolamo propone una riforma morale dei costumi. Il governo è influenzato da Savonarola che protesta contro i Borgia.
Si formano quattro nuovi gruppi:
- Arrabbiati nobili feudali
- Compagnacci bande di giovani benestanti (nobili e mercanti)
- Palleschi sostenitori dei Medici, contro Savonarola
- Piagnoni  sostenitori di Savonarola.
Savonarola, con l’aiuto dei suoi sostenitori riesce a governare a Firenze dal 1494 al 1497, anno in cui il papa, stufo di questo scomodo personaggio, lo scomunica.
Savonarola viene sottoposto a un processo e condannato al rogo nel 1498.
Firenze resta una Repubblica, il governo Largo si restringe e il potere va nelle mani di poche famiglie (oligarchia).
 
 

GUERRE D'ITALIA: CARLO VIII

Francia. Carlo VIII muore nel 1499 e gli succede Luigi XII a cui interessa conquistare il ducato di Milano. Luigi XII giunge a Milano nel 1500 e, cacciando Ludovico il Moro, conquista il ducato. Il papa Alessandro VI Borgia aveva quattro figli riconosciuti. Cesare (uno dei figli) era stato nominato cardinale ma ha un’educazione militare che gli permette (con il sostegno del padre) di costruire un proprio dominio nei territori dello stato della Chiesa. Cesare Borgia si fa signore e le terre conquistate divengono dominio trasmissibile per eredità.
1° FASE
Cesare, con una politica militare e servendosi di vari intrighi (tra cui assassini), riesce a conquistare la Romagna. Tra il 1498 e il 1503 Cesare è un personaggio di spicco.
La vicenda di Cesare di interrompe con la morte del padre e viene eletto papa l’acerrimo nemico dei Borgia: Giulio II della Rovere. Era romano, detto “Papa Guerriero”. Questo papa fa in modo che Cesare muoia in battaglio nel 1507 in Francia.
Cesare è detto “il Valentino” poiché era duca di Valentinois.
Venezia approfitta della sua morte per annettere i suoi domini a se stessa.
Il papa Giulio II è abile nel convincere e trova alleanza con Spagna e Francia. La popolazione contadina di Venezia riesce a salvare la città ma viene sconfitta.
Papa Giulio II della Rovere mette insieme la “Lega Santa” (Spagna e Cantoni Svizzeri) per cacciare i francesi da Milano, così la Francia è costretta ad abbandonare il regno di Milano. Alla morte di Giulio della Rovere nel 1513 (governa dal 1503 al 1513), la situazione è: - Milano è libera dai francesi (tornano gli Sforza)
- A Firenze tornano i Medici.
- il napoletano torna sotto la dominazione spagnola.