Bianca come il latte, rossa come il sangue: trama del libro di D'Avenia

Bianca come il latte, rossa come il sangue: trama dettagliata del romanzo d'esordio di Alessandro d’Avenia

Bianca come il latte, rossa come il sangue: trama del libro di D'Avenia
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BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE: TRAMA

Bianca come il latte, rossa come il sangue: trama
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Il romanzo di Alessandro d’Avenia racconta la storia di Leo, un liceale con la passione della musica e del calcio, che vive senza troppi pensieri e passa il suo tempo ascoltando la musica dal suo iPod, chiacchierando con gli amici e correndo su un motorino ormai allo sfascio.

Le ore che trascorre a scuola per lui sono uno strazio e non è interessato a nessun argomento trattato dai professori.

Un giorno arriva in classe un supplente di storia e filosofia a sostituire la professoressa a cui è morto il marito e lui si prepara ad accoglierlo come tutti gli altri insegnanti, tirandogli palline di carta.

Ma questo nuovo professore risulta diverso dagli altri, sembra veramente interessato ai suoi studenti e quando li invita a vivere intensamente e a cercare il proprio sogno lo fa credendoci veramente e le sue spiegazioni non sono mai noiose e banali ma sempre coinvolgenti.

Leo sente di essere forte e vuole trovare il suo sogno ma è bloccato dalla sua paura per il bianco che per lui rappresenta il vuoto, la mancanza e la perdita di qualcuno o qualcosa nella sua vita.

Al bianco lui contrappone il rosso che lui interpreta come l’amore, la passione e il sangue, cioè la vita. Sono rossi anche i capelli di Beatrice, la ragazza dei suoi sogni anche se lei ancora non lo sa.

Il ragazzo ha anche un’amica del cuore, Silvia, che gli è sempre vicina e lo aiuta, lo capisce e lo sostiene.

Un giorno è proprio Silvia che gli comunica che Beatrice è malata, ha la leucemia, che ha a che fare con il bianco che il ragazzo tanto odia.

Leo vuole aiutare la ragazza, decide di donarle il sangue e lo fa con l’approvazione di suo padre con il quale non ha mai occasione di parlare perché lavora moltissimo ma che in questo caso gli sta vicino.

Dopo la donazione va a giocare una partita di calcio con gli amici ma si sente male perché è troppo debole e i ragazzi molto superficialmente invece di capirlo lo accusano di aver fatto perdere la squadra.

Il ragazzo decide poi di scrivere una lettera a Beatrice ma non riesce a spedirla perché ha un incidente in motorino: viene investito da una macchina e trasferito in ospedale.

Durante la degenza scopre che Beatrice è ricoverata nello stesso ospedale ma non riesce a parlarle e pensa che il suo sogno è sempre più difficile da realizzare.

Quando torna a scuola Silvia lo sostiene ed è l’unica che, nonostante qualche litigio, cerca di capirlo e che gli sta accanto nei momenti di sconforto, quando pensa a Beatrice che peggiora sempre di più.

Leo, con l’aiuto di Silvia recupera le forze e migliora il suo rendimento scolastico ma è sempre più preoccupato per Beatrice, la quale ha subito un trapianto di midollo ma l’intervento non è andato bene.

Leo decide finalmente di andare a trovare Beatrice e Silvia lo accompagna.

Quando arrivano a casa della ragazza vengono accolti dalla madre, molto simile alla figlia. Beatrice è molto debole ma decide comunque di ricevere la visita di Leo e di Silvia.

Leo, dopo la prima volta, torna spesso a trovare la ragazza e per lei prepara presentazioni sulle città più belle per farla viaggiare “virtualmente”, canta, balla, suona la chitarra, la aiuta a scrivere il suo diario delle lettere a Dio, dalle quali traspare la serenità della ragazza, le racconta le sue giornate a scuola e le parla della sua migliore amica Silvia.

Beatrice gli fa notare che quando parla di Silvia gli brillano gli occhi e grazie a lei capisce che per la sua cara amica prova molto più di un’amicizia.

Leo decide di parlarle e lei gli confessa che quando lui le ha chiesto il numero di telefono di Beatrice gliel’ha dato sbagliato per gelosia. Leo è deluso e decide di non vedere più Silvia.

Dopo pochissimo tempo Beatrice muore e al funerale lui legge l’ultima commovente pagina del diario della ragazza in cui lei dichiara di non aver paura della morte perché sa che Dio la aiuterà.

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE: IL FINALE

La scuola finisce, Leo viene promosso con buoni voti, non ha più rapporti con gli amici e nemmeno con Silvia che gli dà una lettera ma lui decide di non leggere.

Leo trascorre le vacanze estive in montagna con i suoi genitori e non sente il bisogno di fare nuove amicizie; l’unica persona con cui vorrebbe parlare è Silvia ma non trova il coraggio di chiamarla.

Al rientro dalle vacanze decide di leggere la lettera di Silvia.

Leo si accorge di amare Silvia, corre da lei con la chitarra e sotto il suo balcone le canta una canzone, la ragazza non è in casa e lui l’aspetta, ricanta la sua canzone e questa volta lei lo sente. Si dichiarano amore reciproco e sono felici.

Ricomincia la scuola e Leo ci torna insieme a Silvia e ritrova anche l’amico Niko. Leo decide di cominciare a scrivere, naturalmente con una penna rossa e senza aver più paura delle pagine bianche.

Alla fine spedisce il manoscritto al professore di storia, il Sognatore, che lo legge, lo trova appassionante ed è felice di aver contribuito ad invogliare il ragazzo alla scrittura.

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